I parametri di valutazione degli esseri umani nei confronti di altri esseri umani sembrano seguire le dinamiche di acquisto a cui viene sottoposta l'utenza media dei supermercati che frequenta i locali adibiti alla vendita dalle 19.30 in poi; la fretta con cui questa tipologia di clientela sceglie un prodotto piuttosto che un altro non ne giustifica affatto l'acquisto. I percorsi tra gli scaffali diventano circuiti turistici predefiniti dove l'attrazione è quella da cartolina, i messaggi delle cassiere che rivendicano prezzi e monetine non vengono colti nella loro essenza e la mancanza del prodotto da benchmark crea ansia e fastidio. Arrivare alla cassa veloce con corsia dedicata a disabili e gravide, appoggiare il cestello per terra e scrutarne superficialmente il contenuto è l'azione preferita dagli avventori post 19.30: le certezze accumulate con il passato nella scelta di un prodotto piuttosto che un altro hanno contribuito a rendere fast il momento della scelta
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