domenica 17 ottobre 2010

Alienazione # 3. I love QVC

Lasciato in balìa della balia più amata dai bambini italiani, tutto ebbe inizio con le urla di Wanna Marchi. Attratto dal grottesco come sono  non potevo non rimanere incantato da una donna al limite dell'esaurimento che in tv urlava tarantolata e decantava con enfasi circense i poteri magici del mitico scioglipancia, crema che prometteva di diventare magri, belli e snelli anche in presenza di quel "lardo schifoso che fa vomitare" . Quel genio della Wanna mi incantò. Al termine del consueto appuntamento con i suoi prodotti da 100.000 lire,  cercavo subito qualcosa altro che potesse placare la mia voglia di conoscenza, ignaro delle micidiali conseguenze che quelle trasmissioni avrebbero provocato alla mia crescita. Dopo BimBumBam o nei mesi estivi era un attimo: si passava da Aiazzone a Grappeggia, da Semeraro alla Vetrina dell'Auto fino ad arrivare al Baffo con i 12 watch al prezzo di uno swatch al tempo del boom dei miei orologi preferiti. Come i tossici, che pur di farsi provano di tutto, io mi facevo anche di semplici pubblicità come Rotowash o il Mercatone dell'arredamento di Fizzonasco. 


Poi sono arrivati i gioielli. Dapprima Sergio Baracco,  poi Noello e poi TELEMARKET. Con Sergio Baracco c'è stato un rapporto di amore e odio: odiavo la sua r moscia, quanto amavo i suoi gioielli soprattutto perchè potevo ammirarli dal vivo: la Gigliola, amata bidella del piano del liceo classico, ne faceva sfoggio come fossero i gioielli della regina. Grande stima. Grande Gigliola.
Poi ci furono i coniugi Noello. Re e Regina dell'ignoranza, promotori dell'inutilmente prezioso, presunti gioiellieri, veri pacconari. Ma talmente bravi a fare il loro lavoro da teleimbonitori che era comunque un piacere vederli.
E poi l'amore vero. Compagna fedele delle adolescenziali notti insonni: Elefante Tv con 24 ore di trasmissioni Telemarket in diretta su gioielli, antiquariato e arte. Facevo ripetizioni di arte guardando la tv e ho persino imparato la classificazione dei diamanti. Cifre esorbitanti per capolavori veri falsi o presunti. Tutto pagabile a rate con telecard 1 2 o 3. Mai capito come funzionasse. Ma la sognavo una Telecard.
Rosy con la sua Vetrina dell'auto, la signora Roberta con il suo Robottino (girato in una cucina ai tempi della dittatura in Romania), lo Chef Tony con i mitici Miracle Blade: non mi sono mai fatto mancare niente. Mai. Addirittura io e la mia amica Giulia volevamo simulare un matrimonio per andare a scegliere il nostro arredamento completo da Katya Arredamenti per conoscere il figlio Denis, ringraziare la Sciura Maria e farci offrire un caffè contrattando sul prezzo degli elettrodomestici marca Ariston.


Ma chi non desidererebbe un elettrodomestico mini ma con la stessa potenza di un Bimby? Tutti ne vorremmo uno. Nessuno lo ha ancora inventato, ma cè Magic Bullet che sopperisce a questa mancanza. Con l'innovativa forma a proiettile, può fare qualsiasi lavoro in meno di 10 secondi. Io, la Marghe e la Simo abbiamo meditato per anni sull'acquisto di questo straordinario elettrodomestico. Non lo abbiamo mai comprato. Ma abbiamo sempre simulato lo show. Sigaretta accesa compresa. 


Mediashopping non mi ha mai conquistato. Ora l'amore è un altro e si chiama QVC. 17 ore di diretta ogni giorno per telerincoglioniti doc. Show appassionanti con ospiti esilaranti. Prodotti favolosi: pietre che suonano e solleticano, prodotti di bellezza "glamùr", meravigliose borse. I love QVC.
Dopo aver salvato il mondo con quattrobraccine, aver chiamato un reso in cassa centrale, anche io venderò prodotti in tv. Rockingchair me lo permetterà, AH!

2 commenti:

Justine ha detto...

aaaaahahahahhauahauahahahauaha!
sei il numero uno!punto.
sempre e comunque: grazie sciura Maria!

chiara ha detto...

Attendo un post anche sulle tv locali!

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