Io, Simona e Margherita, trio all'erta e pieno di brio, seguiam la scia se un meganoide ci spia e il mechpatrol che ci porta, nell' occhio all'avventura, verso l'ignoto corre e va...e noi verso l'ignoto ci andiamo sempre e volentieri. A sto giro l'ignoto è Japan Anime Live, l'evento di cultura pop giapponese che per la prima volta sconfina dal Giappone e varca incomprensibilmente la soglia della patria di sceneggiati e fiction portando in scena "Il più grande show di Manga e Anime Giapponesi di tutti i tempi".
Un mix di episodi di Naruto, Brotherhood, Bleach, One Piece e Gundam proiettati su schermo gigantesco, recitati con combattimenti e azione dal vivo, effetti scenici e musica live versione karaoke di massa.
Il tutto ha inizio con una sfilata di improbabili quanto geniali costumi creati da appassionati italiani del genere.
Lo spettacolo prosegue con il passatempo preferito dai giapponesi: il karaoke. In lingua originale. Sono riuscito a stare appresso al cantante che faceva lo show -in tutti i sensi- tre minuti tre. Il prosecco offerto dalla prestigiosa azienda che ci ha ospitato ha purtroppo distolto la mia attenzione e il livello di concentrazione nei confronti di Brotherhood è scemato nel giro di poco.
Tra le mazzate live di Edward che sul palco sconfigge l'esercito degli homunculus e quelle di Ichigo Kurosaki che stermina gli hollow, lo spettacolo prosegue in una alternanza di doppiaggi live di inediti episodi e momenti di dance techno. Una techno tanto tamarra da portarmi a sostituire il prosecco con del gin tonic (cfr affermazione di uno spettatore (da ora in poi "l'improbabile") "neanche in germania sono così tamarri")
Ma la mia morbosa attrazione verso l'asiatico mi riporta sull'attenti. E mentre Simona e Margherita se la raccontano con "l'improbabile" io torno a bocca spalancata e occhi puntati sul palco mentre va in scena One Piece, in italia conosciuto come All'arrembaggio.
Il coinvolgimento degli spettatori è totale. I pupazzi appaiono magicamente in mezzo a un pubblico neanche troppo in delirio.
Il tempo di un altro gin tonic, di scoprire che i bambini vicino a noi si erano addormentati e che un 15enne al forum non aspetta altri che Katy Perry e via...verso l'universo cinese però, quello culinario.
1 commento:
caro giuse, da membro del trio all'erta e pieni di brio...ti dico..menomale che ci sono prosecco, panini, tartine...e gli spaghetti cinesi che nn tradiscono mai...
Nn vedo l'ora di che arrivi il momento di esplorare la provincia bergamasca alla ricerca di un paio di jeans e della trattoria segnalata dall'Improbabile.
Tua Simo
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