Arrivo a fine settimana che mi sento Thierry Sabine, quello che ha inventato la Parigi-Dakar dopo essersi perso nel deserto durante il rally Abidjan-Nizza. E non è un caso che mi paragoni a lui; dopo tutto ci sono momenti in cui ti guardi intorno, non vedi nulla e ti senti in un deserto. Accendi la tv e se ti va bene c'è una televendita altrimenti parlano dell' animatrice di turno che ha regalato emozioni di prestigio a Palazzo Grazioli. Sfogli i giornali e prima della pagina n° 9 non sei in grado di leggere una notizia che sia degna di essere su un quotidiano. Ad una certa poi penso: ma a me cazzomene di queste quattro sciacqualattughe? Ma l'interesse morboso del tuo vicino di metropolitana nel leggere della cricca di Palazzo è talmente palese che si crea intorno un paesaggio alla Buzzati: Il deserto dei Tartari.
Ti fai un culo così e poi scopri che una velina vuol fare l'originale e invece della solita linea di intimo da grande distribuzione si lancia del magico mondo delle wedding planner. Deo Gratias c'è una concorrenza agguerrita ed esperta
(cfr. la top delle wedding planner) .
Mi sun strac di teste di cazzo, di poveri pazzi e pazze che girano intorno come avvoltoi aspettando il momento giusto per attaccare. Di gente che ruba salme senza un perchè, della spazzatura che ricopre Napoli e dintorni. Voglio andare al mare. Voglio conoscere Gemma del Sud per dirle che un pò l'ammiro anche se la trovo indecente per quello che fa e per come si concia.
Voglio andare al mare. Voglio andare da Ruby e piangere insieme a lei per la sua triste storia.
Voglio sdraiarmi a prendere il sole. Voglio poter salire sulla nuova Fiat Freemont, sostiture la targhetta con quella della Chrysler e caricare una marea di baldracche da portare a Palazzo Grazioli. Voglio che sia già week end e finire di delirare. AH!
